Sembra ormai tutto pronto per l’addio al canone della RAI sulla bolletta elettrica. Uno dei provvedimenti più contestati di Matteo Renzi si accingerebbe ad essere rottamato da Mario Draghi, il quale ha espressamente assunto l’impegno con l’Unione Europea, all’atto dell’approvazione del Pnrr.
Ad affermarlo è stato “Il Messaggero”, secondo il quale lo strumento che ne consentirebbe l’eliminazione è il disegno di legge sulla concorrenza, il quale dovrebbe essere esaminato in Consiglio dei ministri nella giornata di giovedì.
Proprio all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Presidente del Consiglio aveva promesso di eliminare l’obbligo a carico dei fornitori di elettricità di raccogliere introiti non riconducibili al settore di pertinenza. Ovvero quello che era stato introdotto da Renzi nel 2015, mediante la Legge di Stabilità.
Un provvedimento molto contestato sin dal suo apparire, il quale era stato messo in cantiere con lo scopo dichiarato di stroncare l’evasione di uno dei balzelli più odiati dagli italiani.
Ove la notizia si rivelasse fondata, si verrebbe a verificare un vero e proprio paradosso. Quello relativo alla messa in disparte di un provvedimento con il quale Matteo Renzi aveva cercato di qualificare la sua azione di governo, proprio da parte di colui che dal leader di Italia Viva è stato voluto ad ogni costo, al fine di esautorare Giuseppe Conte.
Resta naturalmente da capire se l’ex Premier vorrà fare buon viso a cattivo gioco, oppure provare a mettere i bastoni tra le ruote di Draghi, per impedirgli di danneggiare ulteriormente la sua immagine. Che già attualmente è ai minimi storici.

Di Dario