E’ l’Italia la prima finalista di Euro 2020. La squadra di Roberto Mancini ha battuto la Spagna ai rigori con il punteggio di 5-3 e ora attende solo di sapere quale sarà la sua avversaria nell’ultima sfida, in programma a Wembley.
Già l’esito finale fa capire come non sia stata una semifinale facile. La Spagna ha infatti svolto il suo solito tiki taka, assumendo il controllo del gioco sin dai primi minuti, pur concludendo poco. Mentre gli azzurri hanno puntato soprattutto sulla velocità, cercando di colpire gli sbilanciamenti degli iberici, risentendo però dell’assenza di Spinazzola sulla fascia sinistra. Se le situazioni interessanti nella prima frazione di gioco sono state molte, sono però latitate le conclusioni. La più pericolosa, comunque, è scaturita dai piedi di Emerson, che ha colto la traversa sul finire del tempo.
All’inizio del secondo tempo quella che sembrava la svolta definitiva, ovvero la rete messa a segno da Chiesa, con un tiro a giro imprendibile per Unai Simon.
Le Furie Rosse hanno risposto alzando ulteriormente il loro baricentro e divorandosi la rete del pareggio con Oyarzabal, ma le occasioni migliori sono arrivate per l’Italia, in contropiede. Vanificate da pessime scelte che hanno permesso alla Spagna di pareggiare all’80°, con il nuovo entrato Morata, lesto a punire il buco di Chiellini e Bonucci.
Da quel momento le due squadre, evidentemente stanche, hanno iniziato a pensare alla lotteria dei rigori. Che è partita male per gli azzurri, errore di Locatelli, ma è finita ancora peggio per la Spagna, che pure aveva punito la Svizzera dagli undici metri.

Di Dario