Spira ormai aria di rottura nel centrodestra. Dopo l’esclusione di Fratelli d’Italia dal consiglio di amministrazione della Rai, Giorgia Meloni ha infatti deciso di disertare la presentazione del candidato di coalizione per la corsa a sindaco di Milano, Luca Bernardo. Un’assenza che ha naturalmente fatto rumore e rilanciato le voci di una possibile rottura.
La vera e propria trappola tesa da Lega e Forza Italia rischia quindi di avere conseguenze pesantissime, tanto da spingere la segretaria di FdI a chiedere l’intervento di Sergio Mattarella per rimediare a quella che ha definito una pagine buia per la democrazia.
I primi a fare le spese delle frizioni ormai evidenti nel centrodestra sono proprio i candidati per le elezioni locali. I quali sono stati scelti quasi tutti con ampio ritardo e che rischiano di essere travolti dai dissapori.
Una guerra che si spiega soprattutto con la crescita continua di Fratelli d’Italia, che però avviene a spese degli alleati. E la quale, paradossalmente, potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang per il centrodestra. Lo spostamento dell’asse verso destra, infatti, potrebbe costare una parte dell’elettorato centrista. Ovvero proprio quella considerata necessaria per poter vincere le prossime politiche.
Senza contare il fatto che un centrodestra guidato da Fratelli d’Italia potrebbe spingere l’UE ad un atteggiamento di intransigenza. Il nostro Paese, infatti, potrebbe vedersi riservato lo stesso trattamento che spetta attualmente a Ungheria e Polonia, indicati come estranei ai valori dell’Unione. Un trattamento che poi potrebbe essere scontato sui mercati, come del resto già accaduto nel 2011, quando fu necessario l’allontanamento di Silvio Berlusconi per poter placare la tempesta.

Di Dario